6˚ domenica del tempo ordinario: 16 febbraio, 2014
La scelta è il tema centrale che attraversa le letture di
oggi! E c'è un altro tema dominante che qualifica questa scelta - che è la
legge o i commandamenti. Legge per il popolo di Israele era il modo di vivere
ordinato dal Signore. La legge era per loro la garanzia di rimanere il popolo
di Dio, era la loro parte di eseguire l'alleanza che il Signore fece con loro:
io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo! Parlare o agire contro la
legge era per loro una cosa grave e punibile. C'è una discussione su altri due
temi - "perfezione" e "sapienza" nella seconda lettura. Intrecciando
tutti questi, Gesù nel Vangelo ci presenta un atteggiamento perfetto e saggio
verso la legge. Egli ci invita a una scelta personale, convincente ed impegnative.
La fede è una scelta
...
La fede non è un salto nel buio, si tratta di una scelta consapevole! Come
afferma Lumen Fidei n.3, la fede non può essere associato con l'oscurità,
invece la fede è una luce che illumina uno a scegliere, di scegliere di credere
in Dio, di scegliere di vedere Dio vivo nella propria vita. La prima lettura d’oggi
ci presenta la stessa prospettiva, abbiamo la scelta tra l’acqua e il fuoco,
tra il bene e il male , tra la vera gioia ed i piaceri fugaci, tra il giusto e
il conveniente, tra la convinzione ed il compromesso, tra la vita e la morte!
La scelta è nostra! Non possiamo cavalcare sulle spalle di tradizione e
costume, e giustificare le nostre azioni e le abitudini. Dobbiamo crescerci! La
nostra maturità deve essere vista nella sapienza che possediamo . È Dio che ci
dà questa saggezza, ci ricorda San Paolo. Gesù s’incarna la saggezza e presenta
la stessa a noi nelle sue parole: non sono venuto ad abolire la legge, ma a
portarla al suo compimento.
Una scelta al di là
della legge ...
Gesù dichiara che i suoi discepoli dovrebbero fare una scelta non contro la
legge, ma al di là della legge! Egli dà un nuovo significato alla legge, e
presenta il modo di andare oltre, modo di trascendere un mero legalismo servile
e raggiungere alla perfezione di santità, attraverso l'amore e la compassione.
Le parole di Gesù: "Avete inteso che fu detto ... ma io vi dico",
sentito più volte nel Vangelo di oggi ci presenta Gesù come il nuovo Mosè, e
descrive la comunità dei discepoli come il nuovo popolo di Dio! «Ecco io faccio
nuove tutte le cose», rivela Gesù ( Att. 21,5). La nuova legge... oggi come ci facciamo
a capire la nuova legge, la legge oltre la legge. La nostra vita non comprende
soltanto di evitare il male, ma è molto di più profondo e significativo. È di
vivere, di amare, di relazionarsi, di fare il bene, di maturare, di essere
felici, di rendere felici gli altri e cosi insieme come comunità di figli di
Dio, di rinnovare il mondo e riempirlo di gioia.
Rispettare la legge
...
Gesù insegna le persone
oggi non di andare contro la legge ma di capire che cosa significa veramente,
rispettare la legge. Per Lui, di obbedire alla legge non era quello di obbedire
alle parole della legge, ma di obbedire al Signore della legge! È stato così anche
per il popolo di Israele, avessero obbedito alla legge come un atto di
obbedienza a YHWH. Ma al questo punto quando il Signore della legge era con
loro, loro non se ne rendono conto. La Parola ha vissuto e si è venuto in mezzo
di loro, ma loro non l'hanno accolta. Il pericolo per noi è lo stesso: che
possiamo essere per definizione il migliore dei cristiani - manca nessun giorno
la Messa, regolare con la lettura della Bibbia e la recita delle preghiere,
rigoroso con il nostro digiuni e l'astinenza, visitando molti santuari di
pellegrinaggio possibile – ma dobbiamo stare attenti... ci può essere che perdiamo
il punto centrale. Questi sono buoni ma non abbastanza non sufficienti- la
Parola ci istruisce : Amare Dio e obbedirlo consiste... nel amare la Parola, e nel
vivere secondo essa, non essendo soltanto ascoltatori della Parola, ma quelli
che la mettono in pratica(Gia 1.22), per dire SI alla Parola significa essere
pronti per affrontare tutte le conseguenze che c’è e vivere con entusiasmo
nonostante di esse. Il nostro SI alla Parola deve essere la nostra scelta, la
nostra scelta di andare oltre la legge e obbedire al Signore della legge , per
vivere e riempire la terra con amore e compassione, per sfidare gli attuali
standard del mondo verso creare un mondo nuovo, un cielo nuovo e una terra
nuova!